Feste Patronali - Episodio 2 (stagione 5)

Katia
Buongiorno a tutti e bentornati a una nuova puntata di Italiano ON-Air, il podcast della Scuola Leonardo da Vinci sulla lingua italiana. Io sono Katia.

Alessio
E io sono Alessio, ciao a tutti!

Katia
Siamo da poco rientrati dalle ferie e non ti ho ancora chiesto nulla. Come sono andate queste settimane, Alessio.

Alessio
Beh, non ho molto da raccontarti in effetti… Io ad agosto ho lavorato.

Katia
Ma come?!

Alessio
Sì, ma ti dirò, preferisco così. Se vai in vacanza in agosto trovi spesso luoghi molto affollati e prezzi alti, tipici dell’alta stagione. Al contrario, trascorrere queste settimane in città, in particolare in quelle grandi del Nord Italia, significa avere un attimo di tranquillità e pace che non è possibile avere negli altri mesi dell’anno. Preferisco prendermi un paio di settimane di ferie in altri periodi, primavera o autunno. E tu invece?

Katia
Io ho fatto un bel viaggio, di cui magari ti parlerò in una delle prossime puntate e poi, con la mia famiglia, ho fatto un fine settimana nel Sud Italia, in Sicilia, dove siamo stati ospiti di amici in un piccolo paesino vicino a Palermo. Un mix di amici, spiaggia e cibo (tanto cibo). Siamo stati fortunati perché abbiamo potuto assistere alla festa patronale di Palermo!

Alessio
Ah, non sono sicuro che tutti gli amici che ci ascoltano sappiano che cosa sia una festa patronale.

Katia
Giusto, provo a spiegarlo semplicemente. In Italia ogni città, piccola o grande, ha il proprio santo protettore, che viene chiamato appunto patrono. A proposito, lo sapevi che Firenze e Torino, le nostre due città condividono lo stesso patrono, San Giovanni?

Alessio
Dai, no, non lo sapevo! Però ricordo quelli di altre città importanti: ad esempio a Napoli c’è San Gennaro, a Bari San Nicola, a Milano Sant’Ambrogio e a Venezia San Marco (come la famosa basilica).

Katia
Esatto! Il giorno in cui si celebrano queste feste dipende dal santo a cui sono associate. Ad esempio a Palermo ogni anno si festeggia il 15 luglio Santa Rosalia, una santa che nel 1600 salvò la città dalla peste.

Alessio
So che a Torino per San Giovanni si accende un grande falò, cioè un grande fuoco, nella piazza principale della città. E a Palermo?

Katia
Anche qui, come in altre città, gli elementi religiosi si uniscono a quelli profani. La sera del 14 luglio abbiamo assistito a una sfilata per le vie della città con persone vestite in abiti del Seicento, insieme a musicisti, cantanti e acrobati. E per concludere i classici fuochi d’artificio.

Alessio
Immagino ci fossero tante persone…

Katia
Una marea! Ma ne è valsa sicuramente la pena, è qualcosa di molto tradizionale e caratteristico.

Alessio
Bene, grazie Katia per la spiegazione e per avere condiviso con noi questa esperienza. Vediamo le tre parole di oggi?

Katia
Certo, partiamo dall’espressione ‘alta stagione’. Con alta stagione si intende il periodo dell’anno in cui la maggior parte delle persone parte per le vacanze e che quindi è anche il più costoso. Di solito coincide con i mesi estivi (soprattutto agosto) e quelli invernali, durante le festività natalizie.

Alessio
A Palermo Katia ha visto persone che indossavano abiti del Seicento. Attenzione, in questo caso intendiamo mille e seicento: in italiano, quando facciamo riferimento ai secoli dopo l’anno 1000, di solito eliminiamo la parola mille. Vi faccio un paio di esempi: Michelangelo è uno dei più grandi artisti del Cinquecento, cioè del mille e cinquecento. Oppure, la Rivoluzione francese è avvenuta alla fine del Settecento, ovvero alla fine del mille settecento.

Katia
Infine, ho detto che alla festa c’era una marea di gente. La parola marea indica una grandissima quantità, in questo caso di persone.

Alessio
Bene, siamo arrivati alla fine di questa puntata. Vi ricordo, come sempre, che potete trovare la trascrizione della puntata di oggi sul nostro sito: https://podcast.scuolaleonardo.com/.  Un saluto a tutti e a presto! 

Katia
Ciao!