Il Giro d'Italia - Episodio 5 (stagione 7)

Katia
Buongiorno alle nostre ascoltatrici e ai nostri ascoltatori e benvenuti a una nuova puntata di ITALIANO ON-AIR, il podcast della Scuola Leonarda da Vinci sulla lingua italiana. Io sono Katia.

Alessio
E io sono Alessio. Buongiorno a tutti!

Katia
Buongiorno Alessio, come stai? Hai passato un buon fine settimana?

Alessio
Sì, molto bene e ho fatto qualcosa di davvero speciale. Tu Katia segui lo sport per caso?

Katia
Bah, non sono proprio una grande appassionata. Con tutti i miei uomini in casa devo per forza seguire un po’ di calcio, ma non sono una vera tifosa.

Alessio
E il ciclismo ti piace?

Katia
Eh, a dire la verità ricordo che mio padre e mio nonno erano dei grandi appassionati, seguivano le tappe per ore e ore in TV o, addirittura, alla radio. E per molto tempo sono stata un’appassionata anche io. Ma ormai sono moltissimi anni che non lo seguo più.

Alessio
Forse può sorprendere, ma uno degli sport più amati in Italia è proprio il ciclismo e la corsa che ogni anno si tiene in Italia, che si chiama, appunto, Giro d’Italia è seguitissima. 

Katia
È vero, qualsiasi italiano sa che, se parliamo di “maglia rosa”, facciamo riferimento al ciclista che è in testa alla classifica del Giro. Ma, perché stiamo parlando di questo?

Alessio
Ah, non lo sai? Beh questo weekend ha avuto inizio l’edizione di quest’anno del Giro d’Italia e, indovina un po' da dove è partito? Proprio da qui, a Torino!

Katia
Wow, e sei andato a vederlo?!

Alessio
Beh chiaramente! È stato uno spettacolo vedere tutta la gente per le strade che aspettava di vedere passare questa nuvola colorata di ciclisti. Una grande e bellissima festa, davvero!

Katia
E in quale città sono arrivati?

Alessio
Può sembrare strano, ma l’arrivo è stato proprio in centro a Torino, in un percorso che prevedeva anche l'impegnativo passaggio sulla cima della collina di Superga. Qui si trova infatti una basilica in cui sono ospitate le tombe della famiglia reale Savoia.

Katia
Sì, mi ricordo di averla visitata quando sono venuta, da lì il panorama sulla città e sulle Alpi è fantastico!

Alessio
Sì, una gita assolutamente consigliata per chi viene a visitare Torino. Ma la data e il luogo dell’arrivo di questa tappa non sono stati scelti casualmente. E qui apro una piccola parentesi di storia e di sport.

Katia
Parliamo del Grande Torino, immagino...

Alessio
Esattamente. Ci spostiamo dal ciclismo al calcio, e viaggiamo nel tempo fino agli anni ’40. Oggi le squadre di calcio italiane più popolari e vincenti sono, per esempio, la Juventus, l'Inter o il Milan, ma all’epoca c’era una squadra capace di dominare in Italia e in Europa: il Torino. Ti do solo alcuni numeri: cinque campionati vinti consecutivamente, maggior numero di partite di fila senza sconfitte nel proprio stadio (88), maggior numero di gol in un campionato (ben 125). Questi numeri giustificano il soprannome di questi giocatori, “gli invincibili”.

Katia
Ma il destino, purtroppo, è stato più forte di questi campioni. 

Alessio
Sì, e arriviamo alla parte tragica della storia. Siamo a Torino, 4 maggio 1949. Sono circa le 5 del pomeriggio; un pomeriggio grigio a causa della fitta nebbia che circondava la zona. Improvvisamente la città ha un sussulto e una voce inizia a rimbalzare tra le persone, nelle case, nelle strade, nei bar, nei negozi: “È caduto l’aereo del Torino” ripetono tutti, increduli. A Superga, proprio ai piedi della basilica su quella collina, l’aereo che trasportava la squadra di calcio di ritorno da una trasferta a Lisbona, si era schiantato senza lasciare alcun superstite. L’incidente ha provocato la morte di tutte e trentuno le persone a bordo, fra calciatori, staff tecnico, giornalisti ed equipaggio.

Katia
Sono passati più di 70 anni da quel momento, ma il ricordo di quella squadra è ancora fortissimo, tant’è che ogni anno viene loro dedicata una cerimonia.

Alessio
E non c’era modo migliore quest’anno che celebrarla proprio con lo sport e con il Giro d’Italia.

Katia
Grazie per questo bellissimo Alessio. 

Sai, stavo guardando le tappe del Giro e ho visto che passa anche da Viareggio e da Roma, che sono le altre città, insieme a Firenze, Milano e Torino, dove ha sede la Scuola Leonardo da Vinci.

Alessio
Mi viene in mente che noi offriamo un corso che si chiama “Giro d’Italia”, proprio perché è possibile studiare una settimana in ogni città diversa del gruppo Scuola Leonardo da Vinci.

Katia
Si, e tranquillizziamo i nostri ascoltatori, non c’è bisogno di andare in bici da una città all’altra…. Alessio, abbiamo tempo per vedere un po’ di parole usate oggi?

Alessio
Sì e visto che abbiamo parlato di ciclismo, inizierei dalla parola “tappa”. Se organizziamo un viaggio che prevede diverse destinazioni, la tappa è la distanza, compresa tra due soste. Nel ciclismo, invece, è il percorso che i ciclisti percorrono in un giorno.

Katia
“Consecutivamente” è un avverbio che significa “di seguito, senza interruzioni”.

Alessio
Infine abbiamo il verbo “rimbalzare”, che è ciò che fa la palla quando cade a terra, ma dopo riceve una spinta verso l’alto e torna su. 

Katia
Per oggi ci salutiamo e ci diamo appuntamento alla prossima settimana per un nuovo episodio di ITALIANO ON-AIR.

Alessio
Grazie a tutti per l’ascolto e a presto!!