Carnevale - Episodio 5 (stagione 3)

Katia
Buongiorno a tutti e benvenuti a una nuova puntata di Italiano ON-Air, il podcast della Scuola Leonardo da Vinci sulla lingua italiana.

Alessio
Buongiorno ai nostri amici e buongiorno a te Katia. Ti vedo particolarmente felice oggi. Come mai?

Katia
L’hai notato? Devi sapere che si sta avvicinando uno degli eventi per me più attesi dell’anno…

Alessio
E quale sarebbe questo evento?

Katia
Ti do un indizio. Che giorno è martedì?

Alessio
Il 21 febbraio… Mmm questa data mi dice qualcosa…

Katia
Ma certo, è martedì grasso!! Sono molto eccitata perché anche quest’anno andrò con la mia famiglia al carnevale di Viareggio!

Alessio
Wow, ho sempre desiderato andarci! Vedo spesso immagini e video delle sfilate di questi carri enormi, coloratissimi, delle vere e proprie opere d’arte. E poi tutta questa gente mascherata, in mezzo a una pioggia di coriandoli e stelle filanti. A proposito, e tu da cosa ti travesti?

Katia
No, io quest’anno non ho preparato nessun vestito da carnevale, solo un po’ di trucco e via… Però i miei figli sono già super carichi: il più grande ha scelto il vestito da Spiderman, mentre il più piccolo sarà un più classico pirata.

Alessio
Sì, il carnevale è una festa soprattutto per i bambini, però anche noi grandi possiamo gustarcela. La settimana scorsa al supermercato ho comprato le frappe! 

Katia
Le frappe? E che cosa sono?

Alessio
Come che cosa sono? Il dolce tipico di carnevale: sono delle sottili strisce di pasta fritta con sopra lo zucchero a velo. Non le conosci?

Katia
Ah, ma certo!! Qui da noi in Toscana le chiamiamo cenci. Questo dolce è diffuso in tutta Italia, ma in quasi ogni regione ha un nome diverso, è davvero curioso!

Alessio
A proposito di curiosità, vediamo le parole che abbiamo usato oggi e partirei proprio da ‘carnevale’. Questo termine sembra derivare dall’espressione latina ‘carne levare’, cioè eliminare la carne. Secondo la tradizione cattolica, infatti, nel periodo di quaranta giorni che precede la Pasqua le persone non potevano mangiare la carne.

Katia
E l’ultimo giorno in cui si poteva mangiare la carne, chiaramente, le persone ne approfittavano e preparavano abbondanti pasti e banchetti: da qui capiamo perché si dice ‘martedì grasso’.

Alessio
Vediamo infine la parola ‘coriandoli’. I coriandoli sono qui piccoli pezzi di carta spesso di forma rotonda che si lanciano per strada o dai carri durante le sfilate. Pensa che i coriandoli sono un’invenzione italiana: nascono nel 1875 dall’idea dell'ingegnere milanese Enrico Mangili. Lui pensò di riciclare i piccoli cerchi inutilizzati delle carte bucate usate negli allevamenti di bachi da seta, che in quel periodo erano piuttosto numerosi in Lombardia.

Katia
Ma quante cose impariamo! Ringraziamo tutti gli amici per l’ascolto e, se vi è piaciuta la puntata, non dimenticate di condividerla con i vostri amici!

Alessio
Grazie a tutti e alla prossima puntata!