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Quanti errori! Episodio 3 (stagione 9)
Quanti errori! Episodio 3 (stagione 9)
🇮🇹Partiamo da un errore che abbiamo commesso nell’episodio 2 della stagione 9 per parlare degli errori più comuni commessi dagli italiani m…
Jan. 22, 2025

Quanti errori! Episodio 3 (stagione 9)

🇮🇹Partiamo da un errore che abbiamo commesso nell’episodio 2 della stagione 9 per parlare degli errori più comuni commessi dagli italiani madrelingua.
🇬🇧🇺🇸 This episode starts by discussing a mistake we made in episode 2 of season 9, which leads us into a broader conversation about common errors made by native Italian speakers.

Ci sono alcuni errori grammaticali che vengono commessi anche da molti italiani madrelingua! Fra questi spesso c’è il congiuntivo. Scopri con noi quali sono gli errori più comuni commessi dagli italiani e impara l’utilizzo di alcune espressioni grammaticali.

Con questo episodio avrai anche l’opportunità di scoprire il significato e l’uso di: “mea culpa”, strafalcione e la differenza fra fare e commettere un errore!

👉Ascolta l'episodio di 🇮🇹ITALIANO ON-AIR🎙️: “Quanti errori!”.
 La trascrizione la puoi trovare nella pagina del podcast, scorrendo in basso.

Se vuoi contattarci o proporre qualche tema da affrontare nei prossimi episodi scrivi a podcast@scuolaleonardo.com


  ----------- 🇬🇧 ENGLISH 🇺🇸------------

Even native Italian speakers sometimes make grammatical mistakes, with issues surrounding the subjunctive mood being particularly frequent. In this episode, we will highlight some of these common errors and guide you on using various grammatical expressions correctly.

Additionally, you will learn the meanings and uses of terms like "mea culpa," "strafalcione," and the distinction between "fare un errore” and "commettere un errore."

👉Listen to the 🇮🇹ITALIANO ON-AIR🎙️ episode:  “Quanti errori!”

The transcript can be found on the podcast page by scrolling down.

To contact us or to propose some topics, write to podcast@scuolaleonardo.com

Transcript

Katia
Buongiorno a tutte le nostre ascoltatrici e ai nostri ascoltatori, benvenuti a una nuova puntata di Italiano ON-Air. Io sono Katia…

Alessio
E io sono Alessio, ciao Katia e bentrovati a tutti! Oggi Katia dobbiamo fare un ‘mea culpa’ per una cosa che abbiamo detto la settimana scorsa, nell’episodio sul tricolore.

Katia
Ah, non mi dire, abbiamo fatto uno strafalcione molto grave?!

Alessio
No no, niente di grave per fortuna. Mentre parlavo del fatto che la bandiera italiana è ispirata a quella francese, ho detto questa frase: “Si pensa che siano stati ispirati dalla bandiera della Rivoluzione Francese, a cui è stato sostituito il blu con il rosso.” Chiaramente è stato sostituito il colore blu con il colore verde e non con il rosso…

Katia
Dai, poteva andare peggio… E poi possiamo sempre dire che abbiamo inserito questa inesattezza per verificare il livello di attenzione di chi ci segue…

Alessio
Ma sì, si... certamente… In ogni caso salutiamo e ringraziamo la nostra affezionatissima e attentissima amica Hanneke, che ci ha segnalato l’errore.

Katia
Ma a proposito di errori… Non solo gli studenti stranieri, ma anche gli italiani commettono un sacco di errori quando parlano in italiano. 

Alessio
Sai stavo pensando che “se avrei una casa più grande, mi piacerebbe avere un cane!”.

Katia
Oh!!! Sentire questa frase detta (da un italiano, poi!) mi fa gelare il sangue nelle vene tutte le volte. Avete trovato l’errore (anzi, l’orrore) nella frase di Alessio?

Chi ha studiato fino al livello B2 sa che questa frase è un periodo ipotetico, in questo caso del secondo tipo, cioè della possibilità. Ecco in questo caso il ‘se’ (ipotesi) è seguito da un congiuntivo imperfetto, mentre nell’altra parte della frase troviamo un condizionale.

Per cui la forma corretta è: “se avessi una casa più grande, mi piacerebbe avere un cane!”.

Alessio
Congiuntivo, condizionale, periodo ipotetico… vi fanno un po' girare la testa? Beh, sappiate che vale la stessa cosa anche per molti italiani, per cui il congiuntivo rimane un grande ostacolo. Per tutti voi che state studiando italiano e che avete dedicato ore e ore di studio al congiuntivo, preparatevi, perché una volta arrivati in Italia, vi capiterà spessissimo di sentire frasi come “credo che è molto importante…”, al posto di “credo che sia molto importante…”. C’è chi parla addirittura della morte del congiuntivo, ma è una variante (impoverita) dell’italiano standard sempre più diffusa. Quindi, piccolo consiglio da insegnante: continuate a studiare e a usare il congiuntivo!

Katia
Passiamo a un’altra domanda che metterebbe in difficoltà tanti nostri connazionali. ‘Qual è’ si scrive con l’apostrofo o senza?

Alessio
‘Qual è’ si scrive sempre senza apostrofo, al contrario di ‘un po’’ un’altra espressione comune, che si vede a volte scritta in modo errato. 

Vi dico un’altra frase che contiene un errore frequentissimo, vediamo se riuscite a individuarlo. “Ho incontrato Katia e gli ho detto che non avrei potuto partecipare alla festa”.

Katia
Qui il problema è nell’utilizzo del pronome indiretto: Alessio ha utilizzato ‘gli’, ma in questo caso abbiamo bisogno di un pronome femminile, per cui la versione corretta è “Ho incontrato Katia e le ho detto che non avrei potuto partecipare alla festa”.

Alessio
Possiamo concludere con una domanda che a volte mi fanno anche i miei studenti: che differenza c’è tra ‘a’ e ‘ad’, oppure ‘e’ / ‘ed’?

Katia
Queste parole, molto molto brevi, aggiungono una d solo quando sono seguite da una vocale. Quindi possiamo dire: “Faccio un regalo ad Alessio”, oppure “Io ed Elisa siamo grandi amiche”.

Alessio
Che dici Katia, abbiamo il tempo anche per spiegare alcune parole ed espressioni usate oggi?

Katia
Massì dai e iniziamo da una che, addirittura, è latina e che ha origine dal contesto religioso. Hai detto prima che dobbiamo ‘fare un mea culpa’: ecco, fare un mea culpa significa ammettere con dispiacere un proprio errore.

Alessio
Questo perché nella scorsa puntata abbiamo fatto uno strafalcione, cioè un errore che facciamo quando parliamo o scriviamo.

Katia
Se sbagliamo possiamo dire che abbiamo fatto un errore (e quindi usiamo il verbo fare) oppure, con un’espressione più complicata, possiamo dire che abbiamo commesso un errore (e qui il verbo è commettere).

Alessio
Bene, non ci resta che salutarvi e darci appuntamento alla prossima settimana per un nuovo episodio di ITALIANO ON-AIR.

Katia
Per qualsiasi domanda, suggerimento o, perché no, per segnalarci un errore che abbiamo commesso, potete contattarci usando i nostri canali social (Facebook o Instagram), oppure scrivendoci a podcast@scuolaleonardo.com o, infine, lasciando un messaggio vocale tramite il sito podcast.scuolaleonardo.com.

Grazie e alla prossima settimana!