Pizza e birra - Episodio 4 (stagione 8)

Alessio
Buongiorno care ascoltatrici e cari ascoltatori da ITALIANO ON-AIR e da me, che sono Alessio.

Katia
Buongiorno anche da Katia.

Alessio
Katia, se vuoi partire tu con la puntata di oggi ti ringrazio, perché non ho digerito bene la cena di ieri, e mi sento un po’ costipato.

Katia
E cos’è che hai mangiato? Piccante forse?

Alessio
No no, ho mangiato una classica pizza e bevuto una birra, come da tradizione.

Katia
Ahhhh e qui ti voglio! Sai che non è affatto una tradizione?

Alessio
Ma che dici Katia? 

Katia
Mi spiego meglio, è diventata una tradizione, ma non lo era! Ti racconto la storia?

Alessio
Vai, sono curioso.

Katia
Per molto tempo la pizza veniva consumata con il vino (ecco in effetti quale sarebbe la tradizione), le pizzerie infatti, non potevano vendere alcolici per una legge introdotta negli anni del fascismo. Poi, negli anni ’50 fu liberalizzata la vendita di alcolici sotto gli 8 gradi e quindi le pizzerie cominciarono a vendere la birra, che era l’unico alcolico che potevano vendere perché, appunto, i gradi alcolici nella birra sono più bassi. Aggiungi poi che questo abbinamento risultò più economico rispetto a quello con il vino, ecco che esplose il consumo di pizza + birra.

Alessio
Ma dai, sai che questa storia non la conoscevo proprio? Ma quindi perché secondo te sto male? Non mi dirai che fa male mangiare una pizza accompagnandola con una buona birra?

Katia
Beh dipende. Se mangi una pizza ben lievitata (quindi almeno 24 ore) e bevi una birra artigianale, allora è molto probabile che non ti dia noia. Il problema si pone quando, per risparmiare tempo e costi, la lievitazione della pizza viene accelerata, a questo punto l’aggiunta dei lieviti della birra porta una maggiore pesantezza di stomaco, che probabilmente è quello sta succedendo a te Alessio.

Alessio
Senti ma come sai tutte queste cose?

Katia
A dire la verità perché domenica ho fatto la birra!

Alessio
In che senso ? L’hai fatta tu? Quindi l’hai prodotta tu?

Katia
Si! Ho passato una mattinata a produrre birra artigianale in un laboratorio e ci hanno raccontato alcuni aneddoti, fra cui questo!

Alessio
Non finisci mai di stupirci Katia. E si può assaggiare per caso?

Katia
Si, ora sta fermentando, fra un paio di settimane la imbottiglio e potrai assaggiarla, ma non prometto niente eh…

Alessio
Va bene, allora starò alla sorte. La sorte è il destino, qualcosa in cui, o contro cui, la nostra volontà non può fare niente. Quindi stare alla sorte significa affidarsi al destino. In questo caso non posso fare niente per assicurarmi che le birre prodotte da Katia siano buone, mi affido. Poi vi racconterò com’erano!

Katia
A tuo rischio e pericolo! Guardiamo qualche altra definizione?

Alessio
Si! Katia prima ha detto che è esploso il consumo di birra, naturalmente usiamo questo verbo in senso figurato, per descrivere un improvviso cambiamento, ad esempio un’esplosione demografica è un improvviso aumento della popolazione non previsto. 

Katia
Alessio invece ha detto di essere costipato, con questa parola si possono intendere due tipi di malessere: uno legato all’intestino, quando non si riesce a svuotarlo, l’altra legato al raffreddore. Questo perché deriva dal verbo stipare, che significa pienare. E si può essere come me, che sono un po’ raffreddata, quindi pieni di muco oppure pieni di… si insomma… ci siamo capiti no? Di feci ed essere costipati o stitici.

Alessio
Ok, direi di non dilungarci oltre. Salutiamo i nostri ascoltatori e, come al solito, mettiamo nelle trascrizioni i nostri contatti social (Facebook o Instagram) e l’email a cui scriverci: podcast@scuolaleonardo.com.

Katia
Vi ricordiamo anche che sul canale YouTube della Scuola Leonardo da Vinci potete ascoltare tutti gli episodi della stagione 8 con la trascrizione sincronizzata.

Alessio
Allora un caro saluto e buona settimana a tutti!