Kim Polling e l'Italia - Episodio 10 (stagione 9)
🇮🇹 Ospite speciale di 🇮🇹ITALIANO ON-AIR🎙️ la campionessa di Judo Kim Polling
🇬🇧🇺🇸 Special guest of 🇮🇹ITALIANO ON-AIR🎙️ Judo champion Kim Polling
Oggi abbiamo un'ospite speciale a 🇮🇹ITALIANO ON-AIR🎙️: la campionessa di Judo Kim Polling, che studia italiano presso la nostra scuola di Torino e che ha rappresentato l'Italia alle ultime Olimpiadi di Parigi 2024.
In questa interessante intervista scopriamo come ha scelto di praticare il Judo, quali sono le sue esperienze alle Olimpiadi (di Rio de Janeiro 2020 con la maglia dell'Olanda e Parigi 2024), e alcune curiosità sullo studio della lingua italiana e sul vivere in Italia.
👉Ascolta l'episodio di 🇮🇹ITALIANO ON-AIR🎙️: “Kim Polling e l'Italia”.
La trascrizione la puoi trovare nella pagina del podcast, scorrendo in basso.
Se vuoi contattarci o proporre qualche tema da affrontare nei prossimi episodi scrivi a podcast@scuolaleonardo.com
----------- 🇬🇧 ENGLISH 🇺🇸------------
Today, we have a special guest on 🇮🇹ITALIANO ON-AIR🎙️: Judo champion Kim Polling. She studies Italian at our school in Turin and represented Italy at the last Olympics in Paris 2024.
In this engaging interview, we explore how she chose to practice Judo, her experiences at the Olympics (Rio de Janeiro 2020 with the Netherlands and Paris 2024), and some interesting facts about studying the Italian language and living in Italy.
👉Listen to the 🇮🇹ITALIANO ON-AIR🎙️ episode: “Kim Polling e l'Italia”
The transcript can be found on the podcast page by scrolling down.
To contact us or to propose some topics, write to podcast@scuolaleonardo.com
Alessio
Ciao a tutti gli ascoltatori di 🇮🇹ITALIANO ON-AIR🎙️, oggi ci aspetta una puntata molto speciale perché qui con noi abbiamo una super ospite. Vi anticipo solo che si chiama Kim, studia con noi alla scuola Leonardo di Torino e, pensate un po’, pratica judo a livello professionistico, tant'è che nella sua carriera ha partecipato per ben due volte alle Olimpiadi. Ma non dico altro e lascio la parola alla diretta interessata, subito dopo la sigla.
Alessio
Ciao Kim, ho fatto alcune anticipazioni, ma chiedo a te di presentarti brevemente.
Kim
Ciao Alessio e buongiorno a tutti, sono Kim Polling. Sono nata in Olanda però vivo in Italia da quasi 9 anni. Fino a poche settimane fa sono stata un’atleta agonista, una judoka, per quasi tutta la mia vita. Ho rappresentato l’Olanda e nell’ultimo anno, quindi l'anno scorso, della mia carriera sono diventata italiana e ho rappresentato l’Italia ai Giochi Olimpici a Parigi.
Alessio
Wow e quando hai iniziato a praticare il judo e che cosa ti ha attratto di questo sport?
Kim
Allora, sono stati i miei, perché sono stai loro a decidere di farmi iniziare con il judo, perché ho l’ADHD. Che è un disturbo che si manifesta in problemi di concentrazione e iperattività. In un articolo su bambini e ADHD era suggerito di far fare judo a questi bambini e è così che ho iniziato. Prima penso che il judo sia uno sport molto consigliato a tutti i bambini, non per niente l’UNESCO ha dichiarato che lo sport del judo è une delle migliori attività fisiche per bambini e ragazzi in quanto promuove un’educazione fisica completa. Inoltre, impari anche a cadere, da cui trarrai beneficio per il resto della tua vita. Ma se parliamo di me, io direi che la cosa che mi è piaciuta di più del judo è il lanciare persone in aria.
Alessio
E chissà quante soddisfazioni ecco... nella tua carriera hai avuto tante soddisfazioni, ma ti voglio chiedere, qual è stato il momento più emozionante della tua carriera sportiva?
Kim
Ho avuto così tanti momenti emozionanti diversi che non posso scegliere. Però aver vinto una medaglia al Grande Slam di Parigi, una delle gare più prestigiose del mondo, solo otto mesi dopo la nascita di mia figlia e in sua presenza è stato davvero un momento indimenticabile. Non ho vinto la medaglia d’oro, però il fatto che abbia potuto mostrare a mia figlia che diventare mamma non significa che devi rinunciare ai tuoi sogni e obbiettivi, è una cosa che mi rende molto più orgogliosa di qualsiasi medaglia d’oro che abbia mai vinto.
Alessio
A proposito anche di grandi obiettivi, hai partecipato alle olimpiadi di Rio de Janeiro e a quelle di Parigi. Puoi raccontare un episodio o un aneddoto particolare di quelle esperienze?
Kim
Allora, il mio rapporto con le olimpiadi è molto facile da descrivere: è un matrimonio infelice. È l’unica gara in cui non ho mai preso una medaglia, e in cui, individualmente, non sono neanche entrata nel final block. Che è ridicolo se guardi i miei altri risultati. Ma per una ragione le olimpiadi non erano per me. Almeno l’ultimo anno è stato bellissimo perché mio marito Andrea e mia figlia Aurora sono potuti entrare nel villaggio olimpico. Io ero infortunata, avevo un’ernia. Si, c’è sempre speranza, però realisticamente non ho potuto allenarmi a causa dell’infortunio e non ero per niente in forma. E poi avevo, come anche a Rio, un sorteggio in cui ho perso con l’atleta che poi dopo avrebbe vinto la gara. Ma, come anche a Rio, ho perso prima dei quarti di finale. E per le regole del judo significa che non puoi più combattere per il bronzo. Insomma, un matrimonio infelice.
Alessio
Peccato! E a proposito di competizioni, ci sono superstizioni o rituali particolari che segui prima di un incontro?
Kim
No, un vecchio allenatore mi ha insegnato che è meglio non avere delle superstizioni o rituali particolari. Perché se li hai, e per sbaglio una volta non riesci a fare quel rituale, sei “fregato”. E quindi avevo sempre almeno due set diversi di vestiti. Per esempio, se mettevo in una gara le calze nere, la gara dopo dovevo mettere quelle bianche. O avevo delle maglie uguali, e quindi non sapevo con quale maglia avessi vinto o perso. E quindi i vestiti non potevano diventare una superstizione.
Alessio
Passiamo invece all’altra tua grande passione, oltre al judo, la lingua italiana. Com’è nato il tuo interesse per la lingua italiana?
Kim
Il mio interesse per la lingua italiana è nato per bisogno. Perché parlare soltanto olandese o inglese non mi porta proprio da nessuna parte in Italia. Ma l’Italia stranamente mi ha sempre ispirata. Per quel motivo ho chiesto nel 2014 a mia mamma di andare in vacanza insieme in Italia. Non c’ero mai stata, però avevo la sensazione che l’Italia mi sarebbe piaciuta tantissimo. Ed infatti, eccomi adesso, 11 anni dopo. “Sarebbe piaciuta” è stato un piccolo understatement. E quella sensazione che sentivo? Probabilmente nel mio inconscio sapevo che l’Italia sarebbe diventata il mio futuro.
Alessio
Trovi che ci siano degli elementi comuni tra la pratica di uno sport e lo studio di una lingua?
Kim
Per me, l'elemento più importante che condividono è di essere motivato. Senza motivazione non potrai impegnarti in nessuno sport. E senza motivazione non sarai in grado di imparare una lingua. Poi, non importa cosa ti motiva. Ora che mi sono ritirata dallo sport, la mia motivazione per praticare sport è quella di evitare che quest'estate sulla spiaggia la gente mi confonda con una balena. Mentre fino a qualche mese fa la mia motivazione per praticare sport era una medaglia d'oro al collo.
Alessio
E come ti trovi con la tua vita qui in Italia? Ci sono cose che sono particolarmente difficili da capire o da accettare per te?
Kim
Sì. Ho avuto (ed a volte ancora) molto difficoltà con la burocrazia. Per esempio, qualche anno fa dovevo rinnovare la mia patente. Prima sono dovuta andare in comune a ritirare un documento, con quel documento dovevo andare alla scuola guida che mi cambiavano quel documento con un altro, con il quale dovevo andare in posta. Arrivata lì mi hanno detto che volevano anche vedere quel primo documento del comune. Ma io non l’avevo più, perché l’ho dovuto lasciare alla scuola guida. Anche spiegando che quel secondo documento non l’avrei potuto avere senza quel primo documento, hanno voluto che tornassi in comune per prendere (e pagare) di nuovo quel primo documento. Quindi per rinnovare una patente la mia strada è stata: il comune, la scuola guida, la posta, il comune e poi di nuovo la posta. Sono passate almeno due o tre settimane prima che abbia potuto fare la domanda per il rinnovo della patente. Era ancora prima del covid e non si poteva ancora prenotare un appuntamento o scaricare dei documenti online. Quindi devo dire, per quanto sia stato terribile il covid, è stato anche utile per aiutare l’Italia con l’automazione delle cose.
Alessio
Sì, questa è un po’ la magia della burocrazia italiana. Comunque, quali sono i tuoi prossimi obiettivi, sia nello sport che nello studio?
Kim
Nello sport è di non prendere tanti chili. Nello studio è di fare e passare a giugno di quest’anno l’esame CILS C1. Così posso far riconoscere la mia laurea, che ho preso in Olanda, come insegnante alle scuole elementari in Italia. E ovviamente, l’obiettivo è di parlare l’italiano senza far troppi errori!
Alessio
Beh dai, sei già su un’ottima strada. Comunque, c’è un messaggio che vorresti dare ai nostri ascoltatori che stanno imparando l’italiano? E se ci fosse qualcuno che pratica anche judo, hai qualche altro suggerimento?
Kim
In bocca al lupo sicuramente! Spero che si divertano mentre imparano l’italiano e/o praticano judo, o qualsiasi altro sport. E che raggiungano quello che vogliono raggiungere. Poi, di ascoltare tutti gli episodi di questo podcast. Oltre ad essere educativi, sono anche molto divertenti! Sono onorata di essere stata dentro un episodio, grazie Alessio per questa opportunità!
Alessio
Grazie a te Kim per la disponibilità, ti facciamo tutti un grande in bocca al lupo per questa nuova fase della tua vita, e anche per l’esame di italiano. E a voi, amici che ci state ascoltando, ci diamo appuntamento, come sempre, alla prossima settimana con un nuovo episodio di 🇮🇹ITALIANO ON-AIR🎙️. A presto!