Cinema italiano - Episodio 1 (stagione 6)

Alessio
Buongiorno Katia e buon anno nuovo ai nostri ascoltatori! Finalmente ricomincia ITALIANO ON-AIR, mi siete mancati in queste feste!

Katia
Ciao Alessio e buon 2024 anche da me! Sono anche io contenta io di ricominciare! E ti dirò che mi piacerebbe iniziare questa nuova stagione, la sesta, parlando di cinema. Cosa che abbiamo fatto anche nel 2023, ricordi? Parlando del film "Le 8 montagne".

Alessio
Si, è vero, potremmo in effetti inaugurare la tradizione di parlare di cinema italiano all'inizio dell'anno.

Katia
L’idea mi è venuta perché negli ultimi mesi abbiamo assistito a un fenomeno davvero sorprendente: c’è un film italiano che ha riempito le sale ed è diventato il film più visto in Italia nel 2023.

Alessio
Il film si chiama “C’è ancora domani” ed è l’esordio alla regia di Paola Cortellesi, che ha anche il ruolo della protagonista. Si dice “esordio” perché Paola Cortellesi non aveva mai diretto un film prima.

Katia
Il film ha riempito le sale dei cinema, cosa che non succedeva purtroppo da diversi anni. Addirittura quando l’ho visto io, non c’era neanche una poltrona libera, e meno male che avevamo preso i biglietti in anticipo!

Alessio
Anche a me è successa la stessa cosa, e mi ha impressionato molto vedere che c’erano persone di tutte le età, anche moltissimi ragazzi giovani.

Katia
Spieghiamo ai nostri ascoltatori perché questa cosa ci è sembrata strana, o meglio curiosa. Il film di Paola Cortellesi è un film ispirato al neorealismo italiano. 

Alessio
Questa corrente di cinema risale al dopoguerra, quando registi come Michelangelo Antonioni, Luchino Visconti, Vittorio de Sica o Roberto Rosselini, fra gli altri, produssero film ispirati alla realtà dei cittadini più poveri e della classe lavoratrice, utilizzando spesso attori non professionisti.

Katia
Era un cinema ispirato a ciò che i registi vedevano nelle strade delle grandi città. L’Italia usciva dalla guerra povera e distrutta.

Alessio
In questo periodo escono alcuni dei più grandi capolavori del cinema italiano come “Roma città aperta” di Roberto Rossellini o “Ladri di biciclette” di Vittorio de Sica.

Katia
Ecco, il film “C’è ancora domani” richiama quel modello di cinema, intanto è ambientato nel 1946 e poi è in bianco e nero, una scelta stilistica piuttosto audace. Ma soprattutto parla dei drammi vissuti dal popolo, in particolare della violenza sulle donne e del modello di famiglia patriarcale.

Alessio
È un omaggio al neorealismo, a tratti potremmo dire che è quasi una favola, come alcune scene di violenza che diventano un ballo.

Katia
Io le ho trovate geniali.

Alessio
Un film ben diverso dai cinepanettoni che, invece, hanno festeggiato 40 anni.

Katia
O mamma si. Un’altra notizia che abbiamo letto in questo periodo è la critica, a mio avviso giustissima, del New York Times ai cinepanettoni.

Alessio
Si, intanto spieghiamo ai nostri ascoltatori di che genere di film parliamo: la parola “cinepanettone” deriva dall’unione delle parole “cinema” e “panettone”, perché sono film che escono nelle sale nel periodo natalizio. 40 anni fa è uscito un film dal titolo “Vacanze di Natale”, nel quale si parlava di ricche famiglie milanesi e romane che trascorrevano le vacanze a Cortina D’Ampezzo, una località sciistica molto famosa sulle Dolomiti. Da quell’anno, per i 30 anni successivi, sono usciti tanti film simili tra loro, ambientati sempre in posti diversi, ma con gli stessi ingredienti: commedia con comicità a buon mercato e basata sugli stereotipi.

Katia
Si dove si susseguono tradimenti e gag comiche elementare, a tratti anche molto volgari.

Alessio
Non mi sembri una fan dei cinepanettoni.

Katia
No, per niente. Sono felice che, finalmente, dopo tanti anni, il film campione di incassi sia una pellicola d’autore come “C’è ancora domani” e non un cinepanettone.

Alessio
Si, sono assolutamente d’accordo con te, però temo che ci siamo dilungati.

Katia
Vero! Diamo il significato di alcuni termini utilizzati nella puntata!

Alessio
Katia ha parlato di un fenomeno sorprendente, a proposito dei cinema pieni per il film di Paola Cortellesi, un fenomeno è un fatto o evento che crea meraviglia e ammirazione, di qui l’aggettivo fenomenale che significa straordinario! Eccezionale!

Katia
Abbiamo già parlato di cosa significa “esordio” quindi passo alla parola “audace”, che significa “coraggioso”.

Alessio
Grazie Katia per questo argomento così interessante. E voi cari ascoltatori? Conoscete alcuni dei film di cui abbiamo parlato nella puntata? Cosa ne pensate?

Fatecelo sapere con i vostri commenti sui social, oppure scrivendoci a podcast@scuolaleonardo.com. Vi ricordo che potete anche lasciarci un messaggio vocale, cliccando sul microfono in basso a destra nella pagina podcast.scuolaleonardo.com

Katia
Noi ci diamo appuntamento al prossimo mercoledì

Alessio
Grazie per l’ascolto, e a presto!