La giornata internazionale della donna - Episodio 8 (stagione 3)

Katia
Buongiorno cari ascoltatori e buongiorno soprattutto care ascoltatrici! Oggi è un giorno importante per le donne di tutto il mondo!

Alessio
E da Italiano ON-Air auguri a tutte!
Katia, comincio subito con una domanda: è appropriato fare gli auguri per la festa della donna?

Katia
Guarda, intanto, ti correggo subito, quella che noi chiamiamo festa della donna, dovrebbe essere chiamata “giornata internazionale della donna”.

Alessio
E che differenza c’è?

Katia
È un termine più corretto perché questa giornata è stata istituita per ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche raggiunte dalle donne, ma anche per non dimenticare le discriminazioni che abbiamo subito come donne e che purtroppo ancora subiamo.

Alessio
Quindi, torno alla domanda iniziale, è inappropriato fare gli auguri per questa giornata?

Katia
Allora, io credo che nessuna donna si offenda se gli fai gli auguri l’8 marzo, però negli ultimi anni c’è molta più consapevolezza che non si tratta di una festa diciamo “folcloristica”.

Alessio
Soprattutto le nuove generazioni sono molto più attente anche all’uso dei termini corretti.

Katia
Si, devo dire che le ragazze e i ragazzi stanno crescendo in un clima di forte uguaglianza di genere, ma naturalmente questo è dovuto alle lotte per ottenere la parità dei diritti che sono state fatte in 100 anni e più dalle donne di tutto il mondo.

Alessio
Non sarà un caso che in Italia oggi abbiamo ben 2 leader donne, una a capo del governo e una a capo dell’opposizione in parlamento.

Katia
È vero, è la prima volta.

Alessio
Sul nostro blog c’è una storia interessante: la prima donna italiana che ha indossato un paio di pantaloni lo fece, a Torino, nel marzo del 1911. Pensa che fu costretta a rifugiarsi in una profumeria fino a sera, e a uscire da una porta posteriore per sfuggire alle grida dei passanti.

Katia
In effetti l’emancipazione femminile in Italia si è avuta soprattutto con la seconda guerra mondiale.

Alessio
Come mai?

Katia
Perché durante la guerra, gli uomini erano al fronte, e le donne hanno iniziato a occuparsi delle fattorie, dei terreni e anche del lavoro in fabbrica. Quando poi gli uomini sono tornati dal fronte, le donne non volevano più tornare a essere diciamo, comandate. In più c’erano molte donne che avevano lottato a fianco degli uomini nella resistenza contro fascisti e nazisti. E quindi, finita la guerra, hanno fatto valere i loro diritti in casa e poi nella società.

Alessio
E in effetti la Costituzione italiana del 1948 lo sancisce con l’articolo 3:
"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali".

Katia
Si, la nostra costituzione è davvero molto all’avanguardia! È ancora molto attuale, nonostante i suoi 75 anni.

Alessio
Bene, oggi abbiamo usato delle parole un po’ difficili. Io per esempio ho usato i termini appropriato e inappropriato, che si usano per dire quando una cosa è adatta alla situazione oppure inadatta.

Katia
Io ho usato il termine folcloristico, un aggettivo che viene da “folclore”. Con folclore si intendono le tradizioni popolari, quindi ad esempio un ballo folcloristico è un ballo che deriva dalla tradizione del popolo.

Alessio
Abbiamo poi parlato di discriminazione, che si ha quando una persona è trattata con meno riguardo di un'altra perché appartiene ad un determinato gruppo o categoria di persone.

Ma la mimosa, invece? Perché è diventata il simbolo ufficiale dell’8 marzo?

Katia
Ah si! La mimosa! Questa è una tradizione nata proprio in Italia. Nel 1946 le parlamentari Teresa Mattei, Teresa Noce e Rita Montagnana, che erano state partigiane, scelsero la mimosa come simbolo del giorno della donna, un fiore forte, che cresce verso la fine dell’inverno, poco prima dell’8 marzo. 

Alessio
Tra l’altro un albero bellissimo.

Katia
Sono d’accordo, infatti ne ho uno piantato nel mio giardino.

Alessio
Allora niente auguri, ma buona giornata della donna a tutte le nostre ascoltatrici e naturalmente anche a te Katia!

Katia
Grazie Alessio, ci sentiamo la prossima settimana per una nuova puntata di Italiano ON-Air!

Alessio
Ciao!