Slow Food - Episodio 3 (stagione 3)

Katia
Buongiorno cari ascoltatori e buongiorno ad Alessio. Qui è Italiano ON-Air e io sono Katia.

Alessio
Buongiorno anche da me.

Katia
Alessio hai fatto colazione? Ti vedo un po’ spento.

Alessio
Hai ragione, ho passato una nottataccia.

Katia
Come mai? Influenza di stagione?

Alessio
No, è che ieri sera mi sono fatto convincere da alcuni studenti della classe dove insegno ad andare a mangiare in un fast food.

Katia
Ah! Colpa del cibo spazzatura allora!

Alessio
Più che altro del troppo cibo spazzatura! Non ci vado mai, ma quando ci vado mi abbuffo perché alla fine sono goloso di hamburger e patatine.

Katia
Proprio tu che vivi in Piemonte!

Alessio
E vabbè ogni tanto che c’è di male? Ma poi perché dici proprio io che vivo in Piemonte?

Katia
Perché il Piemonte è la patria di Slow Food. Lo conosci?

Alessio
Ne ho già sentito parlare. La prima risposta ovvia che mi viene in mente è che lo slow food è il contrario del fast food…

Katia
Proprio così! I principi di questa associazione che si chiama Slow Food sono: cibo fresco, di stagione, prodotto senza inquinare (e quindi anche trasportato per distanze brevi, qui in Italia lo chiamiamo a km 0, proprio per intendere che è stato prodotto nelle vicinanze), cibo sano e rispettoso del lavoro di chi lo produce.

Alessio
C’è anche un aspetto di tutela e protezione della cucina e delle tradizioni regionali nella filosofia dell'associazione slow food.

Katia
Si, ad esempio attraverso la pubblicazione di libri e la promozione di eventi, fra cui il famoso salone del gusto.

Alessio
Che si tiene proprio a Torino, nel mese di settembre.

Katia
E poi ci sono i presìdi Slow Food, hai idea di quanti siano?

Alessio
No, ma posso cercare un attimo direttamente sul sito. Ecco qui: i presìdi sono comunità di Slow Food che lavorano ogni giorno per salvare dall’estinzione razze autoctone, varietà di ortaggi e di frutta, pani, formaggi, salumi, dolci tradizionali etc… Si impegnano per tramandare tecniche di produzione e mestieri. Si prendono cura dell’ambiente. Valorizzano paesaggi, territori, culture. Ci sono circa 600 Presìdi che coinvolgono contadini, artigiani, pastori, pescatori e viticoltori di 70 Paesi.

Katia
Che bella esperienza! Mi piace moltissimo il lavoro di quest’associazione che parte dall’Italia per arrivare in tutto il mondo.

Alessio
Eh mi sa che la prossima volta porto io i ragazzi a mangiare in un posto consigliato da Slow Food!

Katia
Bravo, mi sembra una buona idea!

Alessio
Vediamo adesso le parole che abbiamo usato in questa puntata. Abbuffarsi è un verbo che indica mangiare tantissimo cibo molto velocemente, un sinonimo è ingozzarsi.

Katia
Il cibo-spazzatura è traslato dall’inglese junk-food e con questo termine si indicano alimenti composti da molti zuccheri, conservanti, coloranti, oppure molto grassi come appunto il cibo dei fast-food.

Alessio
Adesso abbiamo una parola difficile: presidio, il cui plurale è presìdi, che viene dal verbo presidiare, con cui si intende difendere. Un presidio è inteso come un’occupazione militare a scopo di difendere o, appunto, presidiare, quel luogo, ma in senso figurativo si usa per difendere anche un principio, un’ideale, come nel caso di Slow Food.

Katia
Bravo Alessio, non era facile da spiegare. A questo punto non resta che salutarci e darci appuntamento alla prossima settimana.

Alessio
Grazie Katia, e grazie a tutti gli ascoltatori, vi auguriamo una buona giornata! Alla prossima settimana!