Carabinieri e polizia - Ep. 11 (stagione 11)
🇮🇹 Che differenza c'è fra carabinieri e polizia? Scopriamolo in questo episodio con Katia e Alessio!
🇬🇧 What's the difference between the Carabinieri and the police? Let's find out in this episode with Katia and Alessio!
In questa puntata di 🇮🇹ITALIANO ON-AIR🎙️ partiamo da una piccola disavventura di Alessio — un portafoglio rubato in metro — per introdurre un tema che incuriosisce sempre chi studia l’italiano: la differenza tra Polizia e Carabinieri. Katia e Alessio vi accompagneranno alla scoperta delle due forze di polizia, una militare e una civile, per capire quali sono i loro compiti, in cosa sono diversi e come riconoscerli. Ma, soprattutto, vi guideranno alla scoperta di tre espressioni utilissime nella vita quotidiana: “lascia stare”, perfetta per sfogarsi o sdrammatizzare; “scocciatura”, ideale per descrivere quei fastidi che rovinano la giornata; e “calamità naturale”, un termine più serio ma fondamentale per parlare di eventi naturali importanti.
👉Ascoltate l'episodio di 🇮🇹ITALIANO ON-AIR🎙️: “Polizia e Carabinieri”
La trascrizione è, come sempre, nella pagina dell'episodio, scorrendo in basso.
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In this episode of 🇮🇹 ITALIANO ON-AIR 🎙️, a mishap Alessio experienced — a stolen wallet on the subway — introduces a topic that always intrigues Italian learners: the difference between the Polizia and the Carabinieri. Katia and Alessio will guide you through these two law-enforcement bodies, one military and one civilian, to understand their roles, how they differ, and how to recognize them.
Alongside this topic, they also break down three practical Italian expressions: “lascia stare,” useful for venting or lightening the mood; “scocciatura,” for describing minor daily annoyances; and “calamità naturale,” for discussing significant natural events.
Katia
Ciao a tutti e benvenuti a una nuova puntata di Italiano On Air! Oggi mi sento incredibilmente positiva e piena di energie. E tu come stai, Alessio?
Alessio
Guarda Katia, beata te direi... lascia stare…
Katia
Oddio, che c’è? È successo qualcosa?
Alessio
Ma niente di terribile, però questa mattina in metro, mentre venivo a scuola, mi hanno rubato il portafoglio.
Katia
Oh no, mi dispiace! E non ti sei accorto di nulla?
Alessio
Assolutamente no, zero! Ora, non avevo niente di prezioso, anche soldi una decina di euro. Però la scocciatura principale sono le carte e soprattutto i documenti.
Katia
Hai perfettamente ragione, ma hai già fatto la denuncia?
Alessio
Sì sì, sono stato stamattina dai carabinieri… Ho aspettato quasi due ore, ma sono riuscito comunque a concludere.
Katia
Beh allora hai ragione, decisamente non è la tua giornata…
Alessio
No, ma comunque sono riuscito a sfruttare l’occasione per pensare alla puntata di oggi.
Katia
Ah caspita, non ti fermi proprio mai tu!
Alessio
Sai, stavo pensando a una domanda che mi fanno spesso i miei studenti. Ma perché in Italia avete sia la Polizia che i Carabinieri? E, soprattutto, qual è la differenza tra i due?
Katia
Giusto, non è una domanda banale, anzi… Vediamo un po', partirei da come riconoscere un carabiniere, ad esempio, se ne incontriamo uno per strada. L’uniforme più classica e conosciuta dei Carabinieri è elegantissima: giacca nera, pantaloni neri con una banda laterale rossa, camicia bianca e cravatta nera.
Alessio
Senza dimenticare il famoso berretto, che riporta la fiamma argentata, il loro celeberrimo simbolo.
Katia
Comunque, arriviamo al cuore della questione: “Chi sono? E cosa fanno esattamente?”
Alessio
Allora, partiamo dai Carabinieri, che hanno una storia davvero lunga e importante. Pensate che sono nati nel 1814 a Torino, per ordine del re Vittorio Emanuele I di Savoia, avendo poi un ruolo importantissimo durante il Risorgimento e l’Unità d’Italia. E proprio dal 1861 sono diventati parte del Regio Esercito italiano.
Katia
Torino colpisce ancora, eh! Prima capitale d’Italia, patria del gianduiotto… e anche dei Carabinieri!
Alessio
Tutte grandi eccellenze! Comunque, da questa breve parentesi storica si può capire come questo corpo abbia una doppia natura: militare e di polizia. Sono a tutti gli effetti una forza armata, oggi autonoma, come Esercito, Marina o Aeronautica. Dipendono quindi dal Ministero della Difesa.
Katia
Ok, ma cosa fanno, in pratica?
Alessio
Un sacco di cose! Mantengono l’ordine pubblico, fanno anche polizia stradale, partecipano alla protezione civile durante le calamità naturali…
Katia
Senza dimenticare altri compiti, molto prestigiosi. Sono incaricati, infatti, della sicurezza del Presidente della Repubblica e delle ambasciate italiane nel mondo, oltre ad essere impegnati all’estero come forza di polizia militare in missioni internazionali di peacekeeping.
Alessio
E quindi, con queste poche informazioni, abbiamo già toccato le differenze tra Carabinieri e Polizia di Stato.
Katia
Sì, la Polizia di Stato risponde al Ministero dell’Interno, non alla Difesa. È più “civile”, diciamo così. Ha inoltre una struttura più centralizzata, con un forte coordinamento da Roma. I Carabinieri, invece, hanno un’organizzazione più diffusa, con comandi in tutte le province.
Alessio
Sì, possiamo dire dunque che la Polizia è più presente nelle città, nei contesti urbani. E infatti si occupa anche di compiti amministrativi, come il rilascio del passaporto. I Carabinieri, invece, sono tradizionalmente più presenti nelle zone rurali e lavorano molto sulla sicurezza del territorio.
Katia
Se volete saperne di più sulla storia e sulle tradizioni legate ai Carabinieri, potete visitare a Roma il Museo storico dell’Arma, vicino al Vaticano, con uniformi, armi antiche, documenti e opere d’arte.
Alessio
E concludiamo con tre parole ed espressioni usate oggi. Prima, ho iniziato parlando della mia terribile giornata e ho risposto a Katia con un “lascia stare”. Qui può essere sostituita da “non me ne parlare”. A seconda del contesto, però, può significare “non pensarci”, “non preoccuparti” o anche “smettila di insistere”.
Katia
Un’altra parola che, se avete a che fare con la burocrazia, sentirete spesso è “scocciatura”. La scocciatura è qualcosa che dà fastidio, un problema piccolo ma irritante. Per esempio: “Ho bucato la bici proprio oggi, che scocciatura!” Oppure: “Alessio mi manda messaggi alle 7 del mattino… che scocciatura!” E potrei aggiungere: che scocciatore!
Alessio
Sì, sì, però è per motivi professionali, Katia!
Katia
Certo, certo… scocciatura comunque.
Alessio
Abbiamo poi un’espressione più seria: “calamità naturale”, che indica un evento naturale molto grave, come un terremoto, un’alluvione o un’eruzione vulcanica.
Katia
Bene, siamo alla conclusione della puntata di oggi. Se avete amici o parenti che studiano l’italiano, non dimenticate di condividere la puntata anche con loro. Se poi volete contattarci, potete farlo sui nostri canali social, Instagram, Facebook e Tiktok, oppure all’indirizzo email podcast@scuolaleonardo.com. Alla prossima puntata!
Alessio
Ciao a tutti!
