Nov. 5, 2025

Un pizzico di italiano, modi di dire per esprimere la quantità - Ep. 6 (stagione 11)

🇮🇹 Un briciolo di attenzione per questo episodio che contiene una marea di espressioni legate alla quantità!
🇬🇧 A crumb of attention for this episode — it’s packed with a ton of Italian expressions about quantity!

Pronti per una valanga di nuove espressioni in italiano?

Oggi partiamo dalla cucina per scoprire le parole italiane che usiamo per indicare una quantità non ben definita. Forse state pensando a tutti quegli aggettivi e pronomi indefiniti come tanto, poco, troppo, ecc.

Ebbene, vi stupiremo con termini molto più fantasiosi! 

👉Ascoltate l'episodio di 🇮🇹ITALIANO ON-AIR🎙️: “Un pizzico di italiano” per imparare una manciata di parole molto utili a non perdere il filo del discorso!  

La trascrizione è, come sempre, nella pagina dell'episodio, scorrendo in basso.

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----------- 🇬🇧 ENGLISH 🇺🇸------------

Ready for a valanga of new Italian expressions? 🌊

Today, we begin in the kitchen to explore Italian terms used to express uncertain quantities. You might think of adjectives and pronouns like tanto, poco, or troppo...

Well, get ready to be surprised by much more creative ones! 🇮🇹

👉Listen to the new 🎙️ ITALIANO ON-AIR episode — “Un pizzico di italiano” — and learn a manciata of useful words to communicate in Italian!

As always, you’ll find the transcript at the bottom of the episode page.

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Alessio
Ciao a tutti! Benvenuti a Italiano On-Air! Il podcast che vi aiuta a migliorare l’italiano… un pizzico alla volta!

Katia
Eh sì, e oggi parleremo proprio di quelle parole che usiamo quotidianamente per indicare delle quantità, spesso non precise.

Alessio
Perché sì, si fa presto a dire "un po’", ma in italiano esiste una marea di altre parole, davvero fantasiose, che possiamo utilizzare.

Katia
E poi, diciamolo… a noi italiani i numeri precisi piacciono, ma la fantasia piace ancora di più! Quindi iniziamo, come sempre, dopo la sigla…

ITALIANO ON-AIR, IL PODCAST DELLA SCUOLA LEONARDO DA VINCI

Katia
Eccoci qui. Beh, sicuramente, cari amici ascoltatori, conoscete tante parole italiane utili a indicare delle quantità. Ci sono le unità di misura: il chilo o l’etto per il peso, oppure il litro per i liquidi, ad esempio.

Alessio
Se volete essere più approssimativi, ci sono sempre i vecchi cari aggettivi e pronomi indefiniti: qualche, tanto, poco, troppo, giusto per ricordarne alcuni.

Katia
Ma oggi vorremmo portarvi in un luogo dove le quantità diventano, come dire, più gustose: la cucina! E iniziamo dal primo esempio: “Alessio, di solito metti un goccio di latte nel caffè?”

Alessio
La parola goccio si ricollega alla goccia e va a indicare una piccolissima quantità di un liquido. Avremo quindi il goccio d’acqua, il goccio di birra, ecc ecc. E comunque sì, Katia, mi piace bere il caffè macchiato, quindi con un goccio di latte.

Katia
Continuiamo con un’altra parola che forse avete già sentito: ‘il filo’. Il filo può essere quello del computer, che vi permette di collegarlo alla corrente, ma anche, in senso figurato, c’è il filo del discorso, quello che seguiamo quando qualcuno parla. Sentite qui però: “A pranzo mi piace stare leggera, per questo mangio spesso un’insalata con solo un filo d’olio”. Anche qui la parola ‘filo’ indica una piccola quantità, spesso proprio di olio.

Alessio
E nella tua insalata non vuoi mettere un pizzico di sale?!

Katia
Ma assolutamente sì! Altrimenti non ha nessun sapore!

Alessio
Il pizzico di sale, cioè quello che riesci a prendere con due dita.

Katia
E ora passiamo dalle dita alla mano con la ‘manciata’, cioè la quantità che, appunto, entra in una mano.

Alessio
“Quanto riso cucino?”

Katia
“Eh, una manciata a persona, ma se hai fame… fai due!

Alessio
Ho una domanda per i nostri amici che ci ascoltano: sappiamo che, se vogliamo indicare una parte, ad esempio di pane, possiamo utilizzare due parole: pezzo e fetta. La differenza è che il pezzo è generalmente irregolare, mentre una fetta è  una parte regolare, tagliata con il coltello. Ma con l’arancia?

Katia
Eh, in questo caso abbiamo una parola specifica, lo spicchio, che si usa, oltre che per l’arancia, anche per l’aglio.

Alessio
Lasciamo un attimo la cucina e i fornelli per aggiungere altre parole che usiamo nella vita di tutti i giorni, in diversi ambiti. Partiamo dalle grandi quantità. Vanno bene i termini classici come ‘tanto’ o ‘un sacco’, ma provate a sostituirle con altre, ad esempio: una marea, una valanga o un casino!

Katia
Sì, queste possibilità sono molto utilizzate, però, attenzione, soprattutto in un contesto informale e rilassato. A proposito, me ne viene in mente un’altra, davvero curiosa. Se dico che “ho un po’ di fame”, la mia fame è leggera, contenuta, magari ho voglia semplicemente di uno snack. Ma se ho “un bel po’ di fame”, allora sono pronta a mangiare un menù completo!

Alessio
Vediamo infine un’ultima espressione che indica una piccola quantità, usata per le cose astratte, che non possiamo toccare. E ritorniamo qui al pane: quando lo tagliate o ne prendete un pezzo, rimangono sul tavolo dei piccoli piccoli pezzettini che in italiano si chiamano le briciole. Ecco, se le trasformiamo al maschile, abbiamo il briciolo, termine appunto che viene usato per qualcosa in piccolissima quantità. Esempio: “In questi giorni sono particolarmente stanco; non mi rimane neanche un briciolo di energia”.

Katia
Allora che sia arrivato il momento di chiudere qui la puntata, oggi abbiamo visto davvero una valanga di espressioni!

Alessio
E speriamo che almeno un pizzico ne resti nella vostra testa!

Katia
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Alessio
E ne approfittiamo per salutare William, dagli Stati Uniti, che ci ha scritto condividendo l’incredibile storia della sua famiglia, grazie davvero.

Katia
Un abbraccio a William e a tutti gli ascoltatori di Italiano On-Air, ci ritroviamo la prossima settimana.

Alessio
Ciao!